Molti secoli prima delle turbine moderne, in Italia furono costruiti mulini che giravano con le correnti marine (oltre che con il vento). Ecco la Storia dei mulini di Orbetello

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I mulini sul mare di Orbetello – in provincia di Grosseto, in Toscana – furono costruiti dai toscani prima della dominazione spagnola, nel XVI secolo. I mulini si trovavano nella zona della Laguna di Orbetello, dove usavano le correnti della laguna come forza motrice:

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Nel Quattrocento, i senesi costruirono ben 9 distinti mulini in linea nella laguna ai piedi dell’Argentario: tutti questi mulini, anzichè dipendere solo dal vento, erano azionati dalla forza dell’acqua (che entrava ed usciva dalla laguna con flussi e riflussi ogni 6 ore) attraverso la quale era così possibile garantire il funzionamento  le macine per la produzione di farina dal grano trasportato mediante i “barchini”, imbarcazioni tipiche della zona:

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Nel 1557 la città di Orbetello divenne la capitale del piccolo Stato dei Presìdi (creato per volontà del re di Spagna Filippo I e di cui facevano parte anche Porto Ercole e Porto Santo Stefano). Lo Stato dei Presìdi (talvolta scritto Presidii o Presidî, conosciuto anche come Presìdi di Toscana), lo ricordiamo, fu un governatorato situato in Toscana, creato per volontà del re di Spagna Filippo II come appannaggio dei viceré spagnoli di Napoli in occasione del trattato di Londra (1557) che sancì la spartizione della Repubblica di Siena. Fu quindi sottoposto alla Spagna dal 1557 al 1707, passò dal 1708 al 1733 alla corona d’Austria, e, infine, dal 1733 al 1801 ai Borbone delle Due Sicilie. Seppur costituito in limiti angusti, permetteva ai suoi dominatori di controllare i traffici del Tirreno verso l’Italia meridionale. Fu in questo periodo che i mulini furono attrezzati anche con pale adatte a sfruttare il vento: quattro a maestrale e cinque a scirocco. Purtroppo, nonostante l’ambizioso progetto dell’epoca, dei nove originari mulini oggi ne resta soltanto uno:

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Il mulino è ancora oggi ammirabile lungo il versante occidentale di Orbetello, all’inizio della diga costruita nel 1842 dal Granduca Leopoldo II che collega la città con l’Argentario. Il mulino di Orbetello rappresenta ancora oggi un’importante testimonianza dell’architettura e della tecnologia del XVI secolo. È un simbolo della storia e della cultura di questo territorio e rappresenta un’attrazione turistica molto apprezzata. Nel 2023, il mulino è stato danneggiato dalle forti raffiche del vento, come riportato in un video-approfondimento diffuso sul web:

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