Una navicella cinese è stata davvero seguita da sei piccoli oggetti misteriosi? Diffondiamo la vera spiegazione per evitare la diffusione di fake news

Nel 2022, una navicella spaziale sperimentale cinese riutilizzabile, rimasta in orbita quasi due settimane dopo il lancio, sarebbe stata seguita da “sei piccoli oggetti misteriosi“. Si tratta di un fatto realmente accaduto o dell’ennesima fake news “acchiappa-link”? Come spesso accade in casi come quello appena menzionato, la verità sta nel mezzo:

La notizia dell’episodio riguardante l’avvistamento di sei piccoli oggetti volanti misteriosi che avrebbero seguito una navicella spaziale di fabbricazione cinese vede come fonte originaria un articolo di stampo scientifico che svela autonomamente le origini di questo fatto che, in realtà, di misterioso ha ben poco: protagonista della faccenda è “l’astronave sperimentale riutilizzabile”  lanciata da Jiuquan nel deserto del Gobi in cima a un razzo Long March 2F il 4 agosto e rimasta in un’orbita di 346 x 593 chilometri inclinata di 50 gradi dal lancio, secondo il monitoraggio della 18a divisione di difesa spaziale della US Space Force. Anche se la Cina non abbia rilasciato ufficialmente dettagli sulla missione, ci sono chiare differenze rispetto alla prima uscita della navicella spaziale nel settembre 2020. L’orbita della nuova missione è più eccentrica di quella della prima, quando lo spazioplano trascorse due giorni in un’orbita di 331 x 347 chilometri:

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La missione precedente ha visto lo spazioplano rilasciare un piccolo satellite di prova che emetteva segnali radio in banda S. Il satellite era probabilmente simile ai piccoli satelliti di tipo Banxing rilasciati dalle precedenti missioni con equipaggio di Shenzhou per effettuare osservazioni. Questa volta 18 SDS hanno tracciato sette oggetti in orbita insieme allo spazioplano (NORAD: 53357). Mentre alcuni sono detriti del secondo stadio 2F della Lunga Marcia, uno o entrambi gli oggetti sconosciuti potrebbero essere satelliti ispettori per tracciare il veicolo spaziale principale. Inoltre, la navicella spaziale trascorre molto più tempo in orbita, perdendo una buona opportunità per l’atterraggio. Alle 07:00 UTC di lunedì lo spazioplano avrebbe dovuto sorvolare la base di Lop Nur nello Xinjiang, il sito segnalato per l’atterraggio della missione del 2020. Tuttavia, la navicella spaziale è rimasta in orbita, come confermato dal monitoraggio di 18 SDS. Le missioni spaziali della Cina nel 2020 e in corso nel 2022 sono state altamente classificate, senza che siano state rilasciate immagini del veicolo spaziale né del suo lancio. Non è noto nemmeno quando la navicella atterrerà.  Il conciso resoconto dei media cinesi dopo il lancio del 4 agosto affermava che il veicolo spaziale di prova “operava in orbita per un periodo di tempo” prima di tornare al sito di atterraggio previsto in Cina, rispecchiando il rapporto della prima missione. Sorprendentemente, dato il precedente livello di segretezza che circondava il progetto, i detriti apparenti del recente lancio della Lunga Marcia 2F sono stati messi in mostra in una scuola media nella città di Jiyuan, nella provincia di Henan, tra cui in particolare la carenatura del carico utile. Niente Ufo di origine aliena (o Uap, se preferite) L’unico vero mistero, casomai, resta al momento la funzione effettiva dello spazioplano.

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