David di Michelangelo: nel 1942 l’opera fu nascosta per difenderla dai bombardamenti

Forse non tutti sanno che l’opera del David realizzata da Michelangelo Buonarroti  e databile tra il 1501 e l’inizio del 1504 e conservata nella Galleria dell’Accademia a Firenze fu sottoposta ad un insolito incapsulamento per la protezione dai bombardamenti:

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Il 5 giugno 1940 il soprintendente alle Gallerie fiorentine Giovanni Poggi ricevette una circolare “urgente e riservatissima” del Ministero, con la quale si ordinava l’immediata attuazione di tutti i provvedimenti predisposti per la tutela del patrimonio artistico in caso di conflitto. Cinque giorni dopo l’Italia sarebbe entrata ufficialmente in guerra. Nel 1942, Ugo Procacci, che era all’epoca il direttore della Galleria dell’Accademia, riuscì ad “evacuare” le opere d’arte da Firenze, nascondendole in una villa nelle campagne toscane. Il David era però troppo pesante e troppo delicato per essere spostato e venne così incapsulato con una serie di mattoni costruiti attorno all’opera, capaci di proteggere la creazione di Michelangelo senza danneggiarla. Dopo la guerra, i mattoni che proteggevano il David e le altre statue intrasportabili, furono venduti per raccogliere fondi per il museo.

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