Secondo uno studio scientifico, il formaggio crea dipendenza paragonabile a quella per l’eroina ma non tutti sono d’accordo. Spiegazioni e dubbi

Gli scienziati dell’Università del Michigan hanno scoperto che il formaggio ha un alto potenziale di dipendenza. Questa scoperta conferma il sospetto che il formaggio possa in qualche modo creare dipendenza:

Stando a quanto emerso dai risultati dello studio scientifico pubblicato nel 2015, il colpevole sarebbe da ricondursi alla casomorfina, che si forma quando la caseina, una sostanza presente nei latticini, viene digerita nello stomaco. La sostanza attraversa la barriera emato-encefalica e stimola i recettori nel cervello, provocando un effetto simile a quello sperimentato dopo aver consumato morfina. La natura aveva intenzioni ancora più vaste con la casomorfina. Si trova anche nel latte dei mammiferi e viene utilizzato per calmare i neonati. Pertanto, l’evoluzione aveva chiaramente in mente il fattore di dipendenza quando ha inserito questa sostanza fortificante nel latte. Oltre al formaggio, ci sono altri modi per mangiare sano soddisfacendo le tue papille gustative:

- Prosegue dopo la pubblicità -

Una di queste opzioni è il formaggio vegano, che è senza latticini e ha ancora un ottimo sapore, secondo alcuni rapporti. Esistono molte diverse varietà non casearie, alcune delle quali hanno anche una certa svolta. Ma in realtà l’evidenza è debole che le casomorfine, una volta digerite, influenzino la maggior parte di noi in questo modo:

- Prosegue dopo la pubblicità -

secondo quanto riportato in un articolo pubblicato sulla versione online della nota rivista Time, il dietologo che ha fatto l’affermazione discutibile lavora per un gruppo di difesa chiamato Physicians Committee for Responsible Medicine, che spinge il veganismo e invita le persone a evitare il formaggio. Imprese nobili ma che non dovrebbero influenzare i messaggi finali degli studi scientifici. E mentre si è tentati di concedersi formaggi e altri cibi gustosi ma ipercalorici, ci sono modi per ridurre quelle calorie. Uno di questi è la dieta a basso contenuto di carboidrati. Con pochi accorgimenti, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” il contenuto calorico di pasta, patate e simili può essere facilmente ridotto senza dover rinunciare al piacere.

Fonti:

- Prosegue dopo la pubblicità -

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4334652/

- Prosegue dopo la pubblicità -

https://time.com/4090741/cheese-addictive/

#formaggio #alimentazione #cibo

- Prosegue dopo la pubblicità -
Se ti è piaciuto questo articolo e non vuoi perderti i nostri aggiornamenti pui seguirci anche su Telegram al seguente indirizzo >https://t.me/globochannel<. E' inoltre possibile seguirci su Facebook cliccando "MI PIACE" e poi "segui" su questa Pagina >www.facebook.com/GloboChanneldotcom<. GloboChannel.com è anche su twitter.com/globochannel1, su instagram.com/globo_channe_ita/ e su linkedin.com/company/globochannel.