Camminare si sa è ottimo per la saluta a qualunque età, ma se viene fatto in piacevole compagnia fa ancora meglio.
L’associazione Assomensana (no profit di neuropsicologi ), lancia un’iniziativa “Ginnastica-Mente-Insieme” per prevenire l’invecchiamento mentale . Si svolgerà dal 23 al 29 settembre in più di 200 città Italiane. Ci si incontrerà per camminare per circa un ora e mezza, il gruppo sarà accompagnato da uno specialista che spiegherà come allenare il cervello tramite il movimento, socializzando e allenandosi con ginnastica fisica e psichica.
Ci sarà anche la possibilità di effettuare un check-up completamente gratuito che durerà circa 45minuti per avere delle informazioni su attenzione, memoria e attività cognitive. 350 specialisti saranno pronti a dare informazioni sulla “Ginnastica Mentale, una serie di esercizi che aumentano le connessioni tra i neuroni e aiutano il cervello a rimener attivo.
“La nostra nuova iniziativa riprende il format dei gruppi di cammino lanciati dalle Asl e lo arricchisce con due ulteriori ed efficaci sessioni: una per stimolare la mente con esercizi mentali e un’altra, molto importante, che consente ai partecipanti di socializzare, incentivando le capacità intellettive”, spiega Giuseppe Alfredo Iannoccari, presidente Assomensana.
Vivere in solitudine e avere una vita prevalentemente sedentaria non solo può provocare patologie come diabete, malattie a livello cardiaco e sovrappeso e obesità, ma anche dare problemi a livello cognitivo.
L’ideale è avere una linea e uno stile di vita sano. Alimentazione corretta, attività fisica ed esercizi mentali. Camminare in compagnia è fondamentale per avere uno stile di vita sano.
“Nel corso della passeggiata stabilita da “Ginnastica-Mente-Insieme”, l’esperto fornirà informazioni agli interessati sugli stili di vita da adottare per mantenere mente e cervello in forma a tutte le età”, ci dice Iannoccari. “Secondo la formula di Assomensana per i gruppi di cammino, è fondamentale per i partecipanti mettersi in relazione e comunicare tra loro. Infatti i rapporti sociali svolgono un ruolo protettivo e preventivo nei confronti del declino cognitivo, riducono il rischio di mortalità e la comparsa di diversi tipi di patologie”.
Per informazioni : assomensana.it
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